INCIDENTI VENATORI – SCOPPIO DELLE CANNE DEL FUCILE

 

 

 

 

L’esplosione della canna del fucile da caccia ad anima liscia è un evento raro.
In questi anni ho lavorato su circa 11 casi in merito a tale evento.
Le canne del fucile, generalmente, possono scoppiare in due diversi settori:
– Nel settore appena dopo la volata;
– Nel settore posto sottostante la camera di scoppio.
Lo scoppio nel settore antistante la camera di scoppio, è un fenomeno molto raro e comunque meno frequente dello scoppio della canna alla volata. Questo fenomeno, normalmente, è imputabile all’impiego di una cartuccia difettosa che si è comportata come una vera e propria “bomba”. Diversi possono essere i motivi di un tale comportamento e molti di essi difficili da accertare a posteriori, poiché rientrano nell’ambito della balistica sperimentale. Fra le cause più note si segnalano:

– difetto di accensione;
– impiego di polvere da sparo non idonea all’arma a canna liscia;
– difetto della dose di polvere rispetto a quella dei pallini;
– eccesso rimarchevole nella dose di polvere;
– ostruzione accidentale della canna sottostante la camera di scoppio;
– cartuccia pregna di umidità e successivamente asciugata al sole o con mezzi artificiali;
– inconvenienti causati dalla camera di cartuccia, fessurazione del bossolo;
– utilizzo dell’arma in modo non corretto.

Ho l’obbligo di evidenziare che gli inconvenienti causati dalla camera di cartuccia sono causati da misure non corrette e tali dati sono facilmente riscontrabili, appunto nella camera di scoppio. Oggi la tecnologia è tale che è statisticamente impossibile provocare una fessurazione del bossolo.
Le canne dei fucili da caccia ad anima liscia possono scoppiare o gonfiarsi, anche per una banale ostruzione. Tale fenomeno, però, avviene entro i 15/20 cm dalla volata.
Ma che forma assume la canna dell’arma che a causa di un occlusione scoppia?

Le forme non sono prevedibili, in quanto sono molte le variabili che incidono ad originare uno squarcio. Si pensi alla tipologia del materiale di cui è fatta la canna che può fortemente variare da marca a marca, da modello a modello e principalmente da calibro a calibro. Non dimentichiamo la tipologia del munizionamento, con le loro cariche e con tipologia di polvere da lancio di tutte le forme e composizione e principalmente dalla tipologia dell’occlusione.
Quando si innesca la polvere da lancio, viene a formarsi una grande quantità di gas ad altissime temperature la quale si trova confinata nella canna che fa da contenitore. E’ tale la pressione ad un certo punto che premendo la stessa in tutto lo spazio del contenitore, qualcosa deve cedere, e cederà, naturalmente, la parte più debole.
Quindi le forme classiche sono, da riscontri diretti:
– a buccia di banana.

 

 

 

 

– squarcio a margini sfrangiati.

 

 

 

 

– rigonfiamento a barilotto.

 

 

 

 

Per concludere evidenzio che ho visto su Sky, nel programma “miti da sfatare” tutta una serie di prove sperimentali al fine di verificare se la leggenda che vuole una canna di un fucile scoppiato a forma di buccia di banana, risulta veritiera o è soltanto una favola.
Nessuna delle loro prove ha originato quella particolare geometria. Il mito, quindi, è stato sfatato. Le nostre foto, tratte da consulenze, dimostrano il contrario. Evidentemente le tecniche utilizzate per le loro prove, non sono sovrapponibili alle cause che involontariamente riescono a creare i cacciatori.

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